Un 2016 di crescita continua per la San Giovanni di Dio. de Nittis: “Raggiunti i nostri obiettivi e confermata positività nostra strategia”
I locali aziendali di Via Libera in Foggia hanno ospitato, nel pomeriggio di ieri, l’assemblea generale dei soci della Coop. San Giovanni di Dio, chiamata a riunirsi in convocazione ordinaria.
Il Presidente Raffaele de Nittis ha sciorinato i numeri del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, approvato all’unanimità dai soci presenti: le cifre poste all’attenzione parlano di un fatturato sensibilmente in ascesa anche rispetto ai numeri già molto positivi che avevano contraddistinto il bilancio 2015, come sottolineato da de Nittis: “I numeri sottolineano in maniera inequivocabile la continua crescita della società, unita ad una solidità dei conti che rendono la cooperativa una realtà ormai conclamata nei settori dei quali si occupa. Ma come da nostra tradizione, leggiamo queste cifre come un punto di partenza per continuare a salire ulteriormente di livello, seguendo la strada del rinnovamento senza per questo rinunciare alla nostra identità”.
La partecipata assemblea ha visto la presenza di numerosi soci-lavoratori, in quella che è stata la consueta occasione di confronto e condivisione comunitaria, nel pieno spirito della cooperazione sociale, vero motore propulsore per il conseguimento dello scopo mutualistico della società. Il Presidente de Nittis ha posto difatti l’accento in maniera primaria su questo aspetto, sottolineando l’importanza del rapporto umano e fideistico, ringraziando l’operato e la sensibilità dei soci, fondamentali nel poter espletare servizi di gestione delicati come quelli del settore sanitario e socio-educativo.
“Una struttura organizzativa, anche se moderna e di livello, eleva i suoi standards qualitativi soprattutto grazie ad una rete di operatori specializzati che quotidianamente, anche fuori regione, si spende per stare accanto a minori, anziani e diversamente abili bisognosi di cura e vicinanza. Sono queste le nostre linee guida, che mettono al centro le professionalità e le competenze e permettono di rendere effettivi i valori fondanti di una società dal profilo riconosciuto” – la chiusura.