Selezione Infermieri per Servizio ADI per l’Asl Provinciale di Bari

La Società Cooperativa “San Giovanni di Dio” ricerca INFERMIERI per il Servizio ADI per l’Asl Provinciale di Bari.

Le figure professionali ricercate sono quelle di Infermieri qualificati per garantire l’assistenza domiciliare integrata per i percorsi assistenziali specifici.

Gli interessati possono inviare il proprio Curriculum Vitae al seguente indirizzo di posta elettronica:

adibari@sangiovannididio.it

Un viaggio che emoziona: continua con il sorriso la gestione della casa di riposo di Monte Sant’Angelo

Il percorso della Casa di riposo “San Michele Arcangelo” di Monte Sant’Angelo prosegue con positività ed attestazioni di apprezzamento unanime nei confronti della Società Cooperativa San Giovanni di Dio, aggiudicataria della gestione dal giugno di quest’anno. Un cammino che conferma la bontà del rapporto instauratosi tra tutti i soggetti in questione, ed in particolar modo tra gli ospiti della struttura e gli operatori del servizio. Un ambiente sano e positivo, come confermato dal Presidente della San Giovanni di Dio Raffaele Pio de Nittis, accolto da un lusinghiero applauso da parte degli anziani ospiti al suo arrivo nella struttura, assieme al Direttore Generale Achille Iannarelli. Una visita gradita, per fare il punto della situazione e portare agli ospiti il caloroso abbraccio della Società. Una struttura, come sottolineato dal presidente De Nittis, in continua evoluzione con l’obiettivo di elevare ulteriormente i propri standards qualitativi. “Già dalla prossima settimana, con nuove attività di animazione, vi sarà l’avvio di una nuova fase di mirati investimenti nella struttura. Con l’installazione di un gazebo e di un orto all’esterno, comincerà una fase di restyling della parte esterna della Casa di riposo, per permettere un soggiorno sempre più accogliente, anche per i familiari che potranno continuare a svolgere il loro fondamentale ruolo affettivo” – le parole di un emozionato Presidente.

Entusiasmo, voglia di stare insieme e condivisione sono dunque le parole d’ordine dalle quali partire per continuare a cementare il rapporto tra operatori ed ospiti, all’insegna del sorriso partecipato, il vero collante per la positiva gestione di una simile struttura.

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(nella foto un momento della visita alla casa di Riposo)

Integrazione scolastica Ambito Territoriale Foggia e Gestione PUA Ambito Appennino Dauno Settentrionale: la San Giovanni di Dio completa il “range” degli Ambiti della Provincia di Foggia

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Con le ultime due aggiudicazioni in ordine di tempo, sopraggiunte negli ambiti territoriali sociali ricadenti nella provincia di Foggia, la Cooperativa San Giovanni di Dio conferma la posizione di riferimento per l’offerta sociosanitaria-educativa nell’area del comprensorio. I servizi in questione sono quelli rispettivamente dell’integrazione scolastica ed extrascolastica degli alunni disabili dell’Ambito Territoriale di Foggia, e della Gestione Porta Unica d’accesso – Segretariato Sociale – Sportello integrazione Immigrati dell’Ambito Appennino Dauno Settentrionale comprendente i comuni di Alberona – Biccari – Carlantino – Casalnuovo M.ro – Casalvecchio di Puglia – Castelnuovo della Daunia – Celenza Valfortore –Lucera – Motta M.no – Pietramontecorvino – Roseto Valfortore – S. Marco la Catola- Volturara A – Volturino.

La Porta Unica di Accesso costituisce una funzione di integrazione degli accessi al sistema locale dei servizi sociali e sociosanitari. In quanto “funzione”, esso risponde ad un unico centro di responsabilità a livello di zona, ma si traduce operativamente in più punti fisici di accesso rivolti alla cittadinanza, in raccordo con il Distretto Sanitario Locale.

Gli operatori della PUA entrano in contatto con servizi pubblici al fine di creare la rete necessaria a fornire risposte integrate ed unitarie ai bisogni, in modo da favorire l’approccio multidimensionale e multidisciplinare nell’elaborazione di un progetto assistenziale efficace ed adeguato alla Persona. Il cittadino rivolgendosi alla Pua, oltre ad avere informazioni e orientamento nel sistema di offerta pubblica, solidaristica e di auto-aiuto presente nel welfare locale, potrà avere informazioni anche sui soggetti privati che erogano servizi a pagamento, sulle tariffe praticate e sulle caratteristiche dei servizi erogati.

Per quanto concerne l’attività di assistenza specialistica, questa si rivolge agli alunni disabili per lo sviluppo delle potenzialità individuali riguardanti l’assistenza all’autonomia personale, sociale e al miglioramento della comunicazione personale. Tali interventi sono volti a garantire la piena integrazione sociale in coerenza con quanto previsto dal Piano Educativo Individualizzato.
Gli interventi consistono in attività educative ed assistenziali rivolte all’alunno disabile e al contesto in cui è inserito per facilitare il reciproco adattamento, la piena integrazione nonché il pieno sviluppo delle capacità socio – relazionali.
L’intervento permette agli alunni disabili la proficua partecipazione alle attività scolastiche curriculari ed extracurriculari organizzate dall’autorità scolastica. Gli interventi saranno svolti, di norma, presso le scuole frequentate dagli alunni disabili o all’esterno delle stesse per le attività previste dal percorso didattico concordato con gli insegnanti di classe.

Con l’avvenuta aggiudicazione di quest’ultimo servizio nell’Ambito dell’Appennino Dauno Settentrionale, con Lucera Comune capofila, la Cooperativa San Giovanni di Dio può dunque annoverare la completa copertura degli ambiti territoriali sociali della provincia di Foggia. Un traguardo, pertanto, motivo di orgoglio e soddisfazione per l’intera Società, in primis per il Presidente Raffaele Pio de Nittis.

“La bontà del lavoro svolto sul territorio è certificato dalla continua crescita della nostra Società, una realtà riconosciuta nell’attività socio-sanitaria ed educativa rivolta agli anziani, ai bambini, ai minori, ai portatori di handicap e alle persone affette da disagio psichico.
Tutto questo non sarebbe possibile senza un lavoro di equipe tra la struttura organizzativa e la rete di Operatori specializzati. A loro va il mio personale ringraziamento per l’impegno e per l’egregio lavoro svolto. Questi traguardi tuttavia devono rappresentare un punto di partenza, perché solo investendo in risorse e tecnologie sempre più adeguate, potremo continuare a rispondere alle crescenti esigenze degli utenti, con l’obiettivo di innalzare ulteriormente i già elevati standards qualititativi della nostra Società”. –
le parole del Presidente de Nittis.

Assistenza specialistica a favore degli alunni diversamente abili nel Comune di Bari, il 15 settembre l’avvio del servizio affidato alla Coop. San Giovanni di Dio

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La Coop. San Giovanni di Dio, è lieta di comunicare il positivo pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (TAR) che ha rigettato la richiesta di annullamento cautelare della determina della Ripartizione Stazione unica appaltante recante l’aggiudicazione definitiva della gara alla predetta Sociaetà, per l’affidamento del Servizio di assistenza specialistica a favore degli alunni diversamente abili frequentanti gli asili nido comunali, le scuole d’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado anno 2016/2017/2018 relativamente al Lotto 2 – Assistenza specialistica per alunni affetti da patologie diverse.

L’ordinanza relativa al giudizio in oggetto positiva per la Coop. San Giovanni di Dio, non presentando apprezzabilità di profili di fondatezza delle ragioni della ricorrente, è l’ultimo tassello di un complessivo atteggiamento ostativo tenuto dalla Cooperativa uscente nel corso dell’intero iter di passaggio di consegne del servizio citato, che non ha tuttavia portato alla correzione della procedura e degli esiti di gara e l’aggiudicazione definitiva della stessa.

Dal 15 settembre pertanto, con l’avvio dell’anno scolastico 2016-2017, la Coop. San Giovanni di Dio provvederà nel Comune di Bari, per la durata di anni tre, all’assistenza specialistica finalizzata alla conquista dell’autonomia fisica, relazione e di apprendimento dell’alunno cui l’intervento è rivolto, in sintonia con le attività assistenziali educativo-didattiche operate dal personale docente e non docente dipendente dall’istituzione scolastica.

Gli educatori professionali operanti nel servizio dovranno provvedere all’individuazione e alla verifica di obiettivi educativi relativi all’autonomia personale nell’ottica del raggiungimento della massima autonomia possibile (Art. 1, legge 104/92); alla promozione di attività per lo sviluppo e il rafforzamento di potenzialità residue; all’attivazione di strategie psico – educative previste per lo svolgimento delle attività programmate; alla mediazione e l’integrazione degli apprendimenti in stretta collaborazione con l’insegnante di sostegno e gli insegnanti di materia; all’organizzazione e la gestione di attività di recupero individuali concordate con l’insegnante di sostegno e il consiglio di classe; alla proposizione di iniziative di integrazione tra l’alunno in difficoltà e il contesto scolastico e quindi alla mediazione tra le diverse componenti della realtà scolastica (compagni, insegnanti, personale non docente, capo d’istituto ecc.); alla mediazione per la partecipazione a laboratori paradidattici per la manualità e l’espressione di linguaggi alternativi (musica, teatro, computer, espressione corporea, manipolazione ecc.); alle uscite sul territorio e visite guidate; a progetti per l’integrazione dell’handicap in piccoli gruppi (gruppi di studio, laboratori finalizzati alla partecipazione a manifestazioni varie, ecc.); alla promozione, organizzazione e verifica degli interventi educativi per il raggiungimento di livelli sempre maggiori di autonomia del disabile.

Il Presidente Raffaele Pio de Nittis conclude: “Un servizio dunque di fondamentale importanza sociale in un territorio, quello del Comune di Bari, dall’evidente importanza strategica per la portata della zona in questione. Un radicamento, quello della Coop. San Giovanni di Dio, sul territorio barese che prosegue spedito, nell’ottica di un rafforzamento territoriale finalizzato a rispondere al meglio alle esigenze degli utenti fruitori dei servizi”.

Un ringraziamento particolare va agli Uffici competenti del Comune di Bari, i quali si sono spesi per l’avvio dei servizi, dimostrando una fattiva collaborazione ed un proficuo impegno.

 

 

La serietà non va in vacanza: la San Giovanni di Dio si conferma al fianco dei dipendenti

La credibilità si ottiene con la professionalità e la serietà. In una fase nella quale non è raro leggere di società in ritardo con i pagamenti degli emolumenti, in un contesto dove purtroppo la garanzia di un salario non è affatto scontata, la Cooperativa Sociale San Giovanni di Dio, nella persona del Presidente Raffaele Pio de Nittis, è lieta di informare che per il mese di agosto le spettanze ai dipendenti-operatori saranno accreditate con largo anticipo sulla scadenza prestabilita. Un impegno che la Società ha voluto assolutamente raggiungere per garantire a tutti i dipendenti in organico una serena festività agostana.

Un risultato importante visto anche il quadro entro il quale la Cooperativa opera, con gli Enti sovente in ritardo nel liquidare le fatture alle cooperative che gestiscono i servizi socio-sanitari assistenziali. L’importanza della gestione di alcuni servizi sul piano sociale è tale che possono essere qualitativamente garantiti soltanto ove la condizione dei lavoratori sia soddisfacente, e per questo l’erogazione puntuale della retribuzione per il lavoro svolto è un obbligo verso gli operatori che svolgono il proprio compito con grande professionalità e passione.

La Cooperativa San Giovanni di Dio intende proseguire sul solco positivo tracciato in questi anni, all’insegna del raggiungimento di una crescita sociale e imprenditoriale che la collochino ai vertici del mercato, a tutela dei propri dipendenti e degli utenti serviti.

Un sorriso per gli anziani della casa di riposo “San Michele Arcangelo” di Monte Sant’Angelo

Nel pomeriggio di ieri la Casa di Riposo “San Michele Arcangelo” di Monte Sant’Angelo si è trasformata in una vera e propria piazza in festa, animata dal gruppo musicale dell’AVIS locale. Gli operatori, con in testa il coordinatore della struttura, hanno voluto regalare un sorriso agli ospiti, organizzando una giornata di animazione corredata da balli e canti locali. Una festa nata dalla fantasia di Nicola Scarano, coordinatore della Casa di Riposo, ed incoraggiata dalla vitalità del Direttore Generale della Cooperativa San Giovanni di Dio Achille Iannarelli.

“Questa giornata ha come obiettivo principale quello di regalare un sorriso agli ospiti e ai loro parenti, ottimo antidoto agli acciacchi e alle difficoltà dell’età – afferma  il Presidente della Cooperativa San Giovanni di Dio Raffaele Pio de Nittis. Come anticipato in altre occasioni, l’entusiasmo e la voglia di partecipare ad un sano divertimento hanno permesso una salda unione tra gli operatori e gli ospiti, cementando quella voglia di mettersi in gioco fondamentale nel sistema chiamato vita” – ha aggiunto.

La Casa di Riposo San Michele Arcangelo di Monte Sant’Angelo, gestita dalla capogruppo Cooperativa San Giovanni di Dio, in ATI con la Cooperativa Iris, rappresenta per gli ospiti un abito su misura per il percorso intrapreso.

“Concentriamo molta della nostra attenzione sulla sicurezza sia degli utenti che degli operatori – sottolinea il Presidente de Nittis. La collaborazione con i familiari degli utenti è poi parte integrante della terapia, e la priorità è quella di far condurre agli anziani ospiti una tipologia di vita la più aderente possibile a quella pre-ingresso, dove la famiglia continua a svolgere il ruolo affettivo e trova la giusta accoglienza. Da noi il sorriso è di casa”- ha concluso de Nittis.

(nelle foto: il gruppo AVIS di Monte Sant’Angelo, parenti degli ospiti e operatori della Casa di Riposo “San Michele Arcangelo” che hanno animato la serata).

Comunità socio-riabilitativa “Dopo di Noi” e “Centro diurno educativo e socio-riabilitativo” nel Comune di Troia, affidamento alla Cooperativa San Giovanni di Dio

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La Società Cooperativa San Giovanni di Dio è lieta di comunicare ai propri Soci l’affidamento in concessione, in seguito a procedura aperta, della gestione della Comunità socio-riabilitativa “Dopo di Noi” e “Centro diurno educativo e socio-riabilitativo” nel Comune di Troia, Ente Capofila dell’Ambito Territoriale di riferimento. L’appalto in questione ha come oggetto la concessione di servizi per l’affidamento della comunità socio-riabilitativa “DOPO DI NOI“ e “CENTRO DIURNO EDUCATIVO E SOCIO-RIABILITATIVO” EX ART. 57 e 60 R.R. N. 4/2007 ed il servizio verrà espletato nell’edifico di proprietà del Comune di Troia in via Aldo Moro.
Nell’oggetto di concessione affidata alla Società Cooperativa San Giovanni di Dio vi è dunque la Comunità Socio-Riabilitativa “Dopo di Noi”, consistente in una struttura residenziale Socio assistenziale a carattere comunitario destinata a soggetti maggiorenni, in età compresa tra i 18 e i 64 anni, in situazione di handicap fisico, intellettivo e sensoriale, privi del sostegno familiare o per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia valutata temporaneamente o definitivamente impossibile o contrastante con il progetto individuale. La struttura è finalizzata a garantire una vita quotidiana significativa, sicura e soddisfacente a persone maggiorenni in situazione di compromissione funzionale, con nulla o limitata autonomia, e assicura l’erogabilità d’interventi socio sanitari non continuativi assimilabili alle forme di assistenza rese a domicilio. La comunità socio-riabilitativa si configura come struttura idonea a garantire il “DOPO DI NOI” per disabili gravi senza il necessario supporto familiare.
La Comunità socio- riabilitativa “Dopo di Noi” dovrà assicurare le prestazioni che consentano il perseguimento delle seguenti finalità:
  • · Dare accoglienza a persone disabili maggiorenni prive di validi riferimenti familiari; ·
  • Garantire accoglienza, supporto e sollievo in situazioni di emergenza;
  • · Sostenere l’acquisizione, il mantenimento, il rinforzo dei livelli di autonomia, delle abilità psicomotorie, cognitive, affettivo relazionali, comportamentali;
  • · Sperimentare nuovi modelli di coinvolgimento, di integrazione di intervento con le strutture ed i servizi del territorio;
  • · Razionalizzare le risorse per assicurare un intervento globale e continuativo;
  • · Assicurare, attraverso la rete, un efficace collegamento tra i diversi servizi territoriali, istituzionali e non, e la comunità territoriale in senso più ampio
Per quanto concerne il Centro Diurno Socio-Educativo e Riabilitativo, si tratta di una struttura socio-assistenziale a ciclo diurno finalizzata al mantenimento e al recupero dei livelli di autonomia della persona e al sostegno della famiglia. Il centro è destinato a soggetti diversamente abili, tra i 6 e i 64 anni, anche psicosensoriali, con notevole compromissione delle autonomie funzionali, che necessitano di prestazioni riabilitative di carattere sociosanitario.
Il Centro Diurno Socio-Educativo e Riabilitativo dovrà assicurare le prestazioni che consentano il perseguimento delle seguenti finalità:
  • · Ridurre il ricorso all’istituzionalizzazione e in particolare, il ricovero improprio in strutture ad elevata intensità assistenziale;
  • · Promuovere l’integrazione sociale al fine di evitare forme di emarginazione;
  • · Attivare una serie di relazioni sociali che incrementino le occasioni di socialità anche mediante la fruizione di servizi di supporto,
  • · Favorire un buon clima tra le famiglie ed il sistema dei servizi attivando strumenti di maggiore dialogo orientati a monitorare la condizione dei cittadini disabili;
  • · Offrire uno spazio di animazione, svago, formazione ed incontro per i cittadini disabili: · Potenziare la metodologia del lavoro di rete che sia capace di avviare una concreta collaborazione tra i vari attori istituzionali e non;
  • · Favorire il mantenimento e il recupero dei livelli di autonomia della persona;
  • · Garantire prestazioni riabilitative di carattere sociosanitario.
La recettività complessiva della Comunità Socio- Riabilitativa “Dopo di Noi” è pari a n.20 persone diversamente abili in età compresa tra i 18 e i 64 anni, mentre quello del Centro Diurno Socio-Educativo e Riabilitativo per Disabili ha una ricettività pari a n. 30 persone.
La durata della concessione è fissata in anni 9 + 9.
La Società cooperativa formula i migliori auguri a tutti coloro i quali interverranno operativamente nella Gestione del Servizio con l’auspicio di poter rinnovare il proficuo rapporto di collaborazione già instaurato con la Comunità ove il servizio insiste.
L’affidamento odierno segna un ulteriore fattore di crescita per la nostra società dichiara il Presidente della Cooperativa San Giovanni di Dio Raffaele de Nittis che consentirà di mettere a disposizione del territorio in questione il nostro bagaglio di esperienze acquisito nel corso degli anni. Pensiamo che la bontà del lavoro svolto, anche nell’Ambito Territoriale di riferimento, costituisca un importante punto di riferimento qualitativo e uno stimolo per raggiungere nuovi traguardi, avendo sempre come primo obiettivo la funzionalità dei servizi espletati, al fine di fornire un’offerta socio-sanitaria sempre più all’altezza”. 

Ricerca Educatori Professionali

La Società Cooperativa “San Giovanni di Dio” ricerca EDUCATORI PROFESSIONALI per l’Ambito Territoriale di Foggia.

Le figure professionali ricercate dovranno essere in possesso del diploma di Laurea in Pedagogia o Scienze della Formazione o di specifico titolo di Educatore Professionale, con specifica qualifica in trattamento della disabilità sensoriale (LIS), visiva (BRAILLE), e nell’applicazione del metodo ABA.

Gli interessati possono inviare il proprio Curriculum Vitae ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

info@sangiovannididio.it 

personale@sangiovannididio.it

specificando nell’oggetto: CV EDUCATORI PROFESSIONALI FG + specifica qualifica

*verranno prese in considerazione soltanto le candidature avente l’oggetto richiesto

Convegno “Zero volumi, alte frequenze di innovazione” – Borgo Segezia 14-15 luglio: IL PROGRAMMA

Programma definitivo

Programma Convegno scaricabile

Rigenerazione urbana, riuso degli spazi pubblici e privati abbandonati, innovazione sociale. Il convegno ‘Zero volumi. Alte frequenze di innovazione’ viaggia verso queste direzioni. Tre elementi cardine su cui le comunità urbane sono chiamate a scommettere in futuro. Non a caso, la location scelta per realizzare questa iniziativa è una vecchia struttura situata a Borgo Segezia, distante solo pochi chilometri da Foggia. Una struttura vuota e degradata che fino a qualche anno fa ospitava la scuola dei padri giuseppini e che, ancor prima, era stata un orfanotrofio per bambini. La due giorni, in programma il 14 e 15 luglio, è promossa dalla Cooperativa San Giovanni di Dio, Euromediterranea e Medtraining, con la co-organizzazione dell’Ordine degli Architetti di Foggia, con l’obiettivo di parlare di rigenerazione urbana, di sviluppo, di riuso dei luoghi e degli spazi.

Un’occasione di confronto, di dialogo, di condivisione per raccogliere idee e proposte con la finalità di restituire ai nostri territori la possibilità di crescere dal punto di vista sociale, economico, culturale, tecnologico. A partire proprio dal recupero degli edifici dismessi, abbandonati, inutilizzati. E con oltre sei milioni di edifici inutilizzati, l’Italia ha un patrimonio edilizio che offre una straordinaria opportunità di rigenerazione per molte aree del paese. Inclusi i nostri territori. E questa due giorni di lavori vuole tracciare delle linee proprio in questa direzione. Partendo da alcune domande e riflessioni. E’ possibile riattivare gli spazi inutilizzati per restituirli con proposte innovative alle città e alla comunità? E’ possibile valorizzare dei luoghi e delle strutture abbandonate – anche pubbliche – per (ri)creare nuovi servizi, nuovi dinamismi socio-economici e nuove prospettive occupazionali? Per riuscirci, c’è bisogno di un lavoro di rete che indissolubilmente deve coinvolgere tutti gli attori principali dei territori: soggetti pubblici e privati, istituzioni, associazioni, terzo settore, parrocchie, comunità locali. Non a caso, al convegno parteciperanno esperti, istituzioni, filosofi e cittadini che nel nostro territorio hanno e stanno sperimentando esperienze di rigenerazione urbana e sociale.

“Siamo partiti da un sogno, immaginando che sia possibile valorizzare e riusare tutti quei beni che, per i motivi più diversi, sono rimasti per troppo tempo inutilizzati, incapaci di produrre economie diverse, culture innovative ed interventi di prossimità – dicono i promotori dell’iniziativa – . Siamo partiti da un sogno che vogliamo condividere con voi, con lo sguardo già indirizzato verso nuovi orizzonti più sostenibili, più innovativi, più accessibili per tutti”.

Per info: www.altefrequenzedinnovazione.it.

https://www.facebook.com/events/265894727116593/

Il programma del Convegno di Borgo Segezia, sognando politiche di sviluppo territoriale e coesione sociale

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Il programma del Convegno, sognando politiche di sviluppo territoriale e coesione sociale.

Il programma del convegno è ricco ed articolato, diviso in varie sessioni a cui è affidato il compito di approfondire e discutere il tema della rigenerazione urbana, del riuso degli spazi, dell’innovazione sociale. Con un’attenzione particolare per le esperienze maturate sul campo e su quelle che stanno per nascere. Si parte il 14 luglio, alle ore 10, con la sessione dedicata a ‘ Le esperienze a confronto’, in cui i relatori saranno chiamati ad illustrare le potenzialità di sviluppo economico e sociale offerte proprio dal recupero degli edifici dismessi, abbandonati, inutilizzati.

Seguirà la sessione ‘Il ruolo delle comunità’ che vedrà confrontarsi in una sorta di talk show i sindaci di quattro comuni della provincia di Foggia: Manfredonia, San Giovanni Rotondo, Lucera e Cerignola. La terza parte della mattinata, infine, è dedicata alle ‘Contaminazioni di idee’ ed un ruolo di primo piano lo avranno Simona Morini, Docente di Filosofia della Scienza – Università IUAV, Fausta Scardigno, Presidente Centro di Apprendimento Permanente – Università degli studi di Bari. L’ultima sessione del primo giorno, infine, si concentrerà sulle politiche territoriali di Rigenerazione, cercando di intercettare le tendenze, i progetti, gli insegnamenti anche attraverso il racconto di alcuni protagonisti del territorio, cos’ come previsto nel programma.

Il secondo giorno, invece, i relatori si soffermeranno sul tema dell’innovazione Sociale; in particolare, saranno approfondite esperienze, teorie, approcci e pratiche di chi la rigenerazione urbana, sociale e culturale l’ha fatta o la sta sperimentando sui propri territori. Un utile contributo alla discussione sarà dato da Sara Lexuan, che racconterà del progetto Avanzi che coniuga l’innovazione alla sostenibilità. Seguiranno le esperienze e le testimonianze dell’associazione Libera, impegnata attraverso il lavoro delle cooperative e delle associazioni su terreni e su beni confiscati alla mafia, del Centro Sociale Scurìa, che per due anni ha contribuito ad animare le attività culturali e sociali della città occupando una struttura abbandonata, e ancora Parcocittà, i Quartiere Settecenteschi ed altro. Ed in chiave di innovazione sociale, sarà interessante ascoltare la presentazione di “’PIN – Pugliesi Innovativi’, la nuova iniziativa delle Politiche Giovanili della Regione Puglia rivolta ai giovani e alle giovani che intendono realizzare progetti a vocazione imprenditoriale, ad alto potenziale di sviluppo locale, negli ambiti dell’innovazione culturale, innovazione tecnologica e innovazione sociale.

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