‘La rigenerazione urbana e sociale per rilanciare i territori’: il convegno “Zero volumi. Alte frequenze di innovazione” – Borgo Segezia 14 e 15 luglio

Rigenerazione urbana, riuso degli spazi pubblici e privati abbandonati, innovazione sociale. Il convegno ‘Zero volumi. Alte frequenze di innovazione’ viaggia verso queste direzioni. Tre elementi cardine su cui le comunità urbane sono chiamate a scommettere in futuro. Non a caso, la location scelta per realizzare questa iniziativa è una vecchia struttura situata a Borgo Segezia, distante solo pochi chilometri da Foggia. Una struttura vuota e degradata che fino a qualche anno fa ospitava la scuola dei padri giuseppini e che, ancor prima, era stata un orfanotrofio per bambini. La due giorni, in programma il 14 e 15 luglio, è promossa dalla Cooperativa San Giovanni di Dio, Euromediterranea e Medtraining, con la co-organizzazione dell’Ordine degli Architetti di Foggia, con l’obiettivo di parlare di rigenerazione urbana, di sviluppo, di riuso dei luoghi e degli spazi.

Un’occasione di confronto, di dialogo, di condivisione per raccogliere idee e proposte con la finalità di restituire ai nostri territori la possibilità di crescere dal punto di vista sociale, economico, culturale, tecnologico. A partire proprio dal recupero degli edifici dismessi, abbandonati, inutilizzati. E con oltre sei milioni di edifici inutilizzati, l’Italia ha un patrimonio edilizio che offre una straordinaria opportunità di rigenerazione per molte aree del paese. Inclusi i nostri territori. E questa due giorni di lavori vuole tracciare delle linee proprio in questa direzione. Partendo da alcune domande e riflessioni. E’ possibile riattivare gli spazi inutilizzati per restituirli con proposte innovative alle città e alla comunità? E’ possibile valorizzare dei luoghi e delle strutture abbandonate – anche pubbliche – per (ri)creare nuovi servizi, nuovi dinamismi socio-economici e nuove prospettive occupazionali? Per riuscirci, c’è bisogno di un lavoro di rete che indissolubilmente deve coinvolgere tutti gli attori principali dei territori: soggetti pubblici e privati, istituzioni, associazioni, terzo settore, parrocchie, comunità locali. Non a caso, al convegno parteciperanno esperti, istituzioni, filosofi e cittadini che nel nostro territorio hanno e stanno sperimentando esperienze di rigenerazione urbana e sociale.

“Siamo partiti da un sogno, immaginando che sia possibile valorizzare e riusare tutti quei beni che, per i motivi più diversi, sono rimasti per troppo tempo inutilizzati, incapaci di produrre economie diverse, culture innovative ed interventi di prossimità – dicono i promotori dell’iniziativa – . Siamo partiti da un sogno che vogliamo condividere con voi, con lo sguardo già indirizzato verso nuovi orizzonti più sostenibili, più innovativi, più accessibili per tutti”.

Per info: www.altefrequenzedinnovazione.it.

https://www.facebook.com/events/265894727116593/

Convegno “Zero volumi, alte frequenze di innovazione” – Borgo Segezia 14-15 luglio

Convegno "Zero volumi, alte frequenze di innovazione" - Borgo Segezia 14-15 luglio

San Severo, apre il Centro Socio Educativo Diurno per minori: i locali consegnati all’affidataria San Giovanni di Dio

L’Amministrazione Comunale di San Severo  comunica che sono stati consegnati i locali dell’immobile di via Ponchielli, pronti ad ospitare un Centro Socio Educativo Diurno per minori a servizio dell’Ambito Territoriale Alto Tavoliere.

“Il Centro Socio Educativo Diurno – spiega l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Simona Vendittiè frutto di un finanziamento regionale risalente 2008, terminato ma mai consegnato, nonostante nel 2012 fosse stata avviata la gara di affidamento del servizio. La struttura negli anni è stata anche oggetto di numerose vandalizzazioni e per questi motivi più volte ristrutturata con risorse comunali ma mai consegnata alla città. Oggi però il Comune di San Severo potrà finalmente riappropriarsi della struttura Socio-Educativa e del suo servizio strategico sul territorio”.

Per l’assessore Venditti, il “Centro svolgerà un ruolo strategico nelle politiche educative per minori, soprattutto al fine di complementare e rinforzare il servizio di Assistenza Domiciliare Educativa (A.D.E.) erogato a domicilio alle famiglie in situazione di disagio socio-relazionale dove vi sono minori che sono a rischio di emarginazione sociale. Questo è l’ennesimo intervento che vuole costruire un percorso di assistenza e prevenzione rispetto ai fenomeni di devianza, volti alla coesione del costrutto sociale della città e della nostra comunità. Il tutto inserito in una serie di progettazioni che guardano all’inserimento dei minori all’interno della nostra comunità con forme di accompagnamento e di sostegno”.

Nella giornata di venerdì 1 luglio, quindi, l’immobile è stato consegnato da Francesco Rizzitelli, dirigente della II area Politiche Sociali e da Lucia di Fiore, responsabile del servizio Piano Sociale di Zona al procuratore della Cooperativa Sociale San Giovanni Di Dio, affidataria del servizio, ed avrà una capacità di ricettiva di 30 utenti e opererà dal lunedì al sabato dalle ore 15.30 alle ore 20.30 e nel periodo estivo dalle 9.00 alle ore 12.30.

“Siamo pienamente soddisfatti – conclude il sindaco Francesco Miglioe siamo certi che una simile struttura possa svolgere un ruolo strategico rispetto all’avvio di percorsi educativi più strutturati e penetranti per quelle famiglie e minori più a rischio di devianza, anche criminale, e che possa essere l’avamposto alla loro riabilitazione sociale nella comunità cittadina”.

 

Lavora con Noi – Selezione Infermieri per Servizio ADI per l’Asl Provinciale di Bari

La Società Cooperativa “San Giovanni di Dio” ricerca INFERMIERI per il Servizio ADI per l’Asl Provinciale di Bari.

Le figure professionali ricercate sono quelle di Infermieri qualificati per garantire l’assistenza domiciliare integrata per i percorsi assistenziali specifici.

Si ricercano inoltre Infermieri appartenenenti alle categorie protette secondo i criteri dell’art. 18 L. 68/99 ed iscritti nelle liste di collocamento L. 68/99 presso i Centri per l’Impiego di Bari e Provincia.

Gli interessati possono inviare il proprio Curriculum Vitae ai seguenti indirizzi di posta elettronica:

info@sangiovannididio.it
personale@sangiovannididio.it

 

Attività estive ADE Taranto 2016

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ATTIVITA’ ESTIVE 2016 ADE TARANTO

Anche per questa stagione la Cooperativa San Giovanni di Dio è impegnata nella programmazione delle attività estive per il servizio di Assistenza Domiciliare Educativa Polo I Taranto.

Le attività estive rappresentano un momento imprescindibile del medesimo Servizio in quanto permettono di completare il percorso individualizzato intrapreso nel periodo invernale.

Il feedback, a conclusione dell’estate 2015, è stato molto positivo e ha permesso di consolidare i risultati ottenuti durante l’intero anno scolastico.

Condividere gli spazi e mettersi in gioco con il proprio vissuto e la propria personalità,  rappresentano un’opportunità per i minori di socializzare e stabilire un rapporto di affetto e stima con tutta l’equipe del Servizio Ade Taranto.

Di seguito si riportano nel dettaglio le attività che vedranno impegnati i minori e gli educatori:

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Mare: I minori trascorreranno un periodo al mare che permetterà loro di beneficiare di un’azione terapeutica, di svago e socializzazione, fondamentale per promuovere lo sviluppo psico-fisico e sociale degli stessi che versano in condizioni di disagio evolutivo, e allo stesso tempo, di supportare le famiglie in casi di difficoltà nell’assolvimento dei propri compiti educativi e di cura.

Sun Bay: I minori durante i mesi di Giugno, Luglio e Agosto, avranno la possibilità di trascorrere del tempo al mare in uno degli stabilimenti più rinomati della città di Taranto. Infatti a pochi minuti dalla stessa, nella tranquilla località residenziale di Capo San Vito, si trova il Sun Bay, noto complesso ricettivo della tradizione turistica tarantina. Mare cristallino e sabbia fine, in una baia incantevole incorniciata da scogli. I minori saranno impegnati in giochi ed animazione con laboratori teatrali, mascottes e marionette;

Stabilimento balneare Sun Bay

Stabilimento balneare Sun Bay

Stabilimento balneare Sun Bay

Stabilimento balneare Sun Bay

Stabilimento balneare Sun Bay

Stabilimento balneare Sun Bay

Laboratori ludico-creativi:

Presso il salone e gli spazi verdi della parrocchia “San Massimiliano KOLBE” (Partner della Cooperativa San Giovanni di Dio), situata nel cuore del quartiere Paolo VI, saranno organizzate attività manuali e giochi per i minori. La parrocchia, nel quartiere “Paolo VI” di Taranto viene istituita dall’arcivescovo mons. Guglielmo Motolese il 10 ottobre 1982, giorno della canonizzazione di Massimiliano Kolbe.

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Giochi organizzati alla “San Massimiliano Kolbe”

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Giochi

I laboratori rappresentano un percorso didattico ed educativo che ha come obiettivo principale una maggiore  conoscenza del mondo artistico, in termini sia tecnici che pratici. Tali attività offrono spazio alla creatività utilizzando le diverse tecniche espressive.

Il manufatto artistico sarà il prodotto di un’attività in cui ogni minore si sarà cimentato con colori, forme e segni attraverso la condivisione del lavoro all’interno di un gruppo.

Laboratori manuali (disegno – pittura – pasta al sale, carta crespa, danza, sale colorato):

Gli obiettivi  di tali attività artistiche sono finalizzati a stimolare le abilità manuali, la fantasia e la creatività, divertirsi costruendo, insegnare nuove regole degli spazi e dei materiali e dello stare insieme. La valutazione va concentrata sull’esperienza del bambino e non sul risultato finale. È necessario tener presente il rispetto dei compagni, dei materiali e delle regole per la buona riuscita dell’attività.  Durante i laboratori i minori conoscono varie tecniche  con il principio di “imparare giocando”. Il gioco oltre che svago diventa così uno strumento educativo unico perché avvince il bambino coinvolgendolo in un’esperienza ludica che gli consente quasi senza accorgersene di crescere in capacità, autostima e responsabilità. Gli aspetti sviluppati dallo strumento gioco sono oltre l’importanza del divertimento e l’apprendimento di conoscenze specifiche, lo sviluppo della propria autostima, il rispetto delle regole e non ultimo il valore della socializzazione.

Attraverso la manipolazione della pasta di sale, il collage, la pittura su carta o ancora la trasformazione di materiali di recupero; sarà messa in gioco la loro fantasia, svilupperanno manualità e spirito d’osservazione.

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I Minori impegnati nell’attività di pittura

Laboratori di recupero creativo: I bambini costruiranno un diario fatto a mano dove raccontare i loro pensieri, raccogliere e collezionare ricordi, fotografie e piccoli segreti.

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I Minori impegnati nelle attività ludiche

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I minori impegnati nelle attività ludiche

Laboratorio teatrale: Gli obiettivi sono accrescere le capacità di esprimersi e comunicare, potenziare la capacità di utilizzare i linguaggi, migliorare la conoscenza e la consapevolezza di sé, stimolare fantasia e immedesimazione. Gli aspetti educativi sono il rispetto dei compagni, delle loro capacità, delle regole e l’impegno nello studio. Ogni minore porterà oggetti di uso comune: ombrelli, imbuti, vasi, giochi, pentole, vestiti, scarpe, stoffe, parrucche e tutto quello che gli viene in mente. Il tutto verrà raccolto in un grande contenitore dal quale ognuno di loro potrà, di volta in volta, attingere e creare il proprio personaggio per l’improvvisazione di scene con i compagni.

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Spettacolo delle Marionette

Escursioni e visite guidate. I minori insieme agli educatori professionali saranno impegnati in svariate visite guidate che permetteranno loro di scoprire le antiche bellezze della loro città.

Verranno organizzate inoltre escursioni all’interno di Città vecchia per ammirare e riscoprire le antiche bellezze e giornate di gioco presso la Villa Peripato.

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Giochi in Villa Peripato

Parco Cimino: Consiste in una bella pineta, attrezzata per gli sport all’aria aperta, con un panoramico affaccio sul Mar Piccolo fruibile percorrendo una passerella in legno lungo la sua sponda meridionale.

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Parco Cimino

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Parco Cimino

Parco del Mirto: otto ettari di Natura nel cuore del quartiere Paolo VI.  Il Parco prende il nome dalla pianta di Mirto secolare che custodisce al suo interno. Questa è la zona del mirto selvatico, infatti, da cui si ricava un liquore pregiatissimo. Il Parco è frequentato al mattino da quanti approfittano del percorso benessere, corredato di attrezzi come gli anelli, le tavole per l’equilibrio e le panche per gli addominali, qui vengono anche le famiglie con bambini piccoli per vedere gli animali e divertirsi all’angolo dei giochi. La domenica il Parco si riempie anche di squadriglie di boy-scout. Inaugurato nel Dicembre 2011, per lungo tempo è stato lasciato alle cure di volontari che, oltre ad occuparsi della vegetazione e degli animali (fra cui conigli e oche) hanno provveduto anche alla manutenzione, la pulizia e la sorveglianza.

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Parco del Mirto

Le attività estive offrono dunque ai minori seguiti dal Servizio ADE opportunità educative, di svago e di socializzazione di cui hanno bisogno, ma che non possono essere garantite dalle proprie famiglie.

Servizio Porta Unica di Accesso (P.U.A.) nei Comuni dell’Ambito Territoriale di Troia

Il Servizio rappresenta il luogo “fisico” presso cui rivolgere la propria domanda di aiuto, il luogo dove sentirsi ascoltato e veder accolto il proprio bisogno.  La Porta Unica di Accesso, rappresenta una garanzia di realizzazione di un sistema unitario ed integrato di accoglienza e decodifica della domanda, il c.d.  Welfare d’Accesso, che soddisfi il bisogno del cittadino di avere informazioni immediate, ogni qual volta ve ne sia necessità.

La Porta Unica di Accesso costituisce una funzione di integrazione degli accessi al sistema locale dei servizi sociali e sociosanitari. In quanto “funzione”, esso risponde ad un unico centro di responsabilità a livello di zona, ma si traduce operativamente in più punti fisici di accesso rivolti alla cittadinanza, in raccordo con il Distretto Sanitario Locale.

Gli operatori della PUA entrano in contatto con servizi pubblici al fine di creare la rete necessaria a fornire risposte integrate ed unitarie ai bisogni, in modo da favorire l’approccio multidimensionale e multidisciplinare nell’elaborazione di un progetto assistenziale efficace ed adeguato alla Persona. Il cittadino rivolgendosi alla Pua, oltre ad avere informazioni e orientamento nel sistema di offerta pubblica, solidaristica e di auto-aiuto presente nel welfare locale, potrà avere informazioni anche sui soggetti privati che erogano servizi a pagamento, sulle tariffe praticate e sulle caratteristiche dei servizi erogati.

Nello specifico le prestazioni oggetto del servizio sono le seguenti:

a) consulenza, informazione, orientamento, indirizzo, e indicazioni sulle modalità d’accesso ai servizi sociali e sociosanitari presenti nell’ambito territoriale e nel distretto sociosanitario, aiutando il cittadino a rintracciare la soluzione al suo problema, quando questi non presenta la necessità di essere preso in carico dal Servizio sociale professionale;
b) ascolto, analisi, decodifica del bisogno e orientamento della domanda;
c) raccolta di tutte le richieste di assistenza domiciliare, interventi residenziali e semiresidenziali a gestione integrata e compartecipata provenienti dalla così detta “rete formale”(M.M.G–P.L.S.–Unità operative distrettuali–sovra distrettuali, presidi ospedalieri- Servizi sociali) e direttamente dal cittadino, apertura e predisposizione fascicolo per la valutazione del bisogno;
d) attivazione degli altri referenti territoriali competenti della rete formale ed informale dell’utente per un approfondimento della richiesta;
e) raccordo con i Comuni e/o Ambito e/o UVM, (secondo le proprie competenze), per la valutazione da parte del Servizio Sociale professionale interessato, finalizzata alla predisposizione dell’intervento/programmazione dell’offerta, previo possesso dei requisiti di ammissibilità al servizio/beneficio;
f) funzione di segreteria organizzativa e di gestione dell’agenda U.V.M. (organizzazione del calendario dei lavori) per la predisposizione del progetto personalizzato, previa valutazione dei requisiti di ammissibilità al servizio/ beneficio;
g) monitoraggio delle risorse presenti sul territorio (servizi gestiti dai Comuni, dall’Ambito, dal Distretto sociosanitario, dal privato convenzionato e non) tramite una mappatura delle risorse e interscambio costante con l’Ufficio di Piano, con gli Uffici Servizi sociali dei Comuni e il Distretto sociosanitario.

La Società Cooperativa San Giovanni di Dio vincitrice della gara d’appalto per la gestione della Casa di riposo di Monte Sant’Angelo

Logo San Giovanni di Dio

La Società Cooperativa Sociale San Giovanni di Dio è lieta di comunicare ai propri soci l’aggiudicazione della gara d’appalto per la gestione della Casa di riposo “San Michele Arcangelo” di Monte Sant’Angelo (Fg). La gara è stata condotta dalla Stazione unica Appaltante del capoluogo, alla quale il Comune di Monte Sant’Angelo ha aderito.

La casa di riposo è struttura sociale residenziale a prevalente accoglienza alberghiera destinata a ospitare, temporaneamente o permanentemente, anziani autosufficienti che per loro scelta preferiscono avere servizi collettivi anziché gestire in maniera autonoma la propria vita o che hanno dei limitati condizionamenti di natura economica o sociale nel condurre una vita autonoma, ovvero privi di altro supporto familiare.

In tale contesto la San Giovanni di Dio è impegnata a tutelare gli Ospiti nella loro salute, per una vita dignitosa, per un recupero delle residue capacità motorie, sensoriali e relazionali.
Si favorisce il mantenimento dei rapporti degli Ospiti con famigliari, amici e conoscenti e, più in generale, con il contesto sociale e culturale locale.
La convivenza nella Casa di Riposo è improntata sui seguenti principi:
– Eguaglianza dei diritti degli Ospiti.
– Imparzialità nell’erogazione delle prestazioni da parte degli operatori.
– Diritto di scelta nella fruizione dei servizi.
– Continuità dei servizi e delle prestazioni.
– Tutela e riservatezza dei dati degli Ospiti che la Legge definisce “sensibili”.
– Partecipazione dell’utenza finalizzata a raccogliere suggerimenti e osservazioni circa la qualità e la quantità di prestazioni e servizi.
– Efficienza ed efficacia dell’attività mediante l’utilizzo appropriato delle risorse.

Le attività di gestione della Casa di Riposo si sviluppano nell’ambito delle seguenti aree:
– Area delle attività assistenziali, infermieristiche, riabilitative e di animazione: garantisce agli Ospiti i servizi infermieristico, assistenziale, di riabilitazione ed animazione, di farmacia ed archivio sanitario attraverso professionalità sanitarie, sociosanitarie e sociali (Infermieri, Terapisti della Riabilitazione, Operatori Assistenziali, Animatrici).
– Area medica: garantisce agli Ospiti il servizio medico relativo alla diagnosi delle patologie ed alla definizione del percorso terapeutico.
– Area dei Servizi amministrativi, tecnico-economali e di sicurezza: si occupa delle funzioni amministrative, tecnico-manutentive, economali e di sicurezza della Struttura.

I SERVIZI OFFERTI E RELATIVI STANDARD DI QUALITÀ

Il Piano Assistenziale Individuale (P.A.I.)
Per garantire una adeguata assistenza socio-sanitaria all’anziano si utilizzano specifici strumenti di valutazione.
La risposta a questa esigenza è data dalla Valutazione Multidimensionale (Val.Graf.), che ha l’obiettivo di definire in modo complessivo lo stato di salute di una persona anziana.
La Valutazione Multidimensionale è una valutazione oggettiva degli stati di bisogno nel corso della quale i molteplici problemi dell’anziano sono indagati, descritti e, se possibile, spiegati.
Sono inoltre valutate le risorse e le potenzialità residue della persona, e infine viene costruito un programma coordinato di interventi focalizzato sui problemi della persona stessa.
Tale programma costituisce il Piano Assistenziale Individuale (P.A.I.) del quale si tiene conto nell’organizzazione e somministrazione dei vari servizi ed interventi socio-assistenziali e sanitari a ciascun Ospite.

Servizio socio assistenziale
Il servizio assistenziale è garantito continuativamente nell’arco delle 24 ore ed è svolto da personale formato, qualificato e motivato alla professione.
Nello svolgere le funzioni descritte l’Operatore osserva le condizioni dell’Ospite (fisiche e di umore) e comunica al personale infermieristico eventuali modificazioni o problematiche emergenti.
Lo svolgimento delle suddette attività non si limita alla sola esecuzione pratica, ma si associa a momenti di interscambio relazionale; con l’obiettivo di instaurare un dialogo ed un legame di fiducia tra operatori ed Ospiti.
Il comportamento e la corretta comunicazione favoriscono un rapporto di empatia e di reciproco rispetto, dove il costante incoraggiamento dell’Operatore aiuti l’Ospite a sentirsi più a suo agio e ad accettare gradualmente la nuova situazione.
L’interazione fra l’aspetto pratico e quello relazionale dell’assistenza ha l’obiettivo di promuovere il mantenimento dell’autonomia e delle capacità residue dell’Ospite che viene stimolato a fare da solo o con l’aiuto degli Operatori.

Prestazioni Sanitarie
Assicurate mediante le strutture delle AA.SS.LL. e possono essere affidate ad un Medico convenzionato con il SSR limitatamente agli aspetti igienico sanitari della Casa di Riposo. L’assistenza medica in favore degli ospiti è assicurata dai medici di medicina generale. Sarà garantita nell’arco dell’intera giornata la somministrazione di eventuali terapie prescritte, tramite figura professionale infermieristica.

Servizio infermieristico

Il Servizio infermieristico viene garantito continuativamente nelle 24 ore ed è svolto da Infermieri qualificati, dipendenti e/o convenzionati con la Struttura, regolarmente iscritti al relativo albo professionale.
Operando con costante riferimento della deontologia professionale, l’infermiere assiste, cura e si prende cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo, prestandogli assistenza secondo principi di prudenza, equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona.

Servizio di fisioterapia

Il Servizio di fisioterapia viene svolto da personale dipendente, in possesso delle prescritte abilitazioni.

 

“Music for Africa” sabato 21 maggio al Teatro Cicolella di Foggia

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La Cooperativa San Giovanni di Dio continua nel suo lavoro a sostegno del territorio e nell’impegno per la realizzazione di iniziative sociali di rilievo. In quest’ottica è partner e sponsor dell’evento di beneficienza “Music for Africa”, organizzato dalla onlus “Missione Africa”, della quale affianca il percorso sin dalla costituzione, in una sinergia che ha portato alla realizzazione di progetti rilevanti come il “Women Project – Opiroi – Kenya”  per la formazione delle donne del posto.

Sabato 21 maggio a partire alle ore 20,30 il Teatro Cicolella di Foggia di Viale XXIV Maggio ospiterà dunque il concerto organizzato dell’Associazione no profit “Missione Africa”, un’iniziativa musicale il cui ricavato andrà interamente devoluto per finanziare dei progetti di sostegno a distanza, dedicati all’istruzione e alla sanità, per circa 300 bambini, attraverso il sostentamento di due strutture sanitarie con l’apporto economico e di personale sanitario. Sul palco dello storico cinema della città, si esibirà la “Goliardic Music band” che proporrà un midley di brani targati anni 70-80 tratti dalla tradizione musicale italiana. Ad animare la serata, professionisti locali che hanno scelto di mettere al servizio delle azioni umanitarie la propria esperienza.

 

Cooperazione e lavoro: la San Giovanni di Dio all’I.T.E. “Pascal” di Foggia (Video)

L’Intervista di Studio9tv – web tv al Presidente della San Giovanni di Dio Raffaele de Nittis

La San Giovanni di Dio, in concerto con Confcooperative Foggia, ha da tempo instaurato un rapporto di collaborazione fattiva con il sistema dell’istruzione, al quale si rivolge per far conoscere le molteplici opportunità di un’impresa cooperativa che mette in primo piano l’aspetto mutualistico del lavoro.

Incontri come questo con i ragazzi del ‘Pascal’ di Foggia sono dunque un’opportunità formativa fondamentale, perché esempi virtuosi di impresa a servizio del territorio siano da monito e volano per una crescita condivisa che parta proprio dai più giovani.

Nel servizio di Studio9tv – web tv l’intervista al Presidente della San Giovanni di Dio Raffaele de Nittis

 

 

Il “Pascal” di Foggia a scuola di cooperazione: un incontro per affacciarsi al mondo del lavoro

“Il modello dell’impresa cooperativa, profili civilistici e casi pratici”: questo il tema del seminario svoltosi all’I.T.E. “Blaise Pascal” di Foggia ed organizzato dalla Confcooperative Foggia

Per i ragazzi del ‘Pascal’ un’occasione per conoscere ed approfondire le principali tematiche riguardanti il mondo cooperativo, l’unico settore che è riuscito ad aumentare i livelli occupazionali nonostante la crisi. A spiegarne il modello organizzativo, i profili civilistici e le modalità di analisi e costituzione, si sono alternati Matteo Cuttano, direttore di Confcooperative Foggia; Raffaele de Nittis, presidente della Società Cooperativa Sociale San Giovanni di Dio e Carla Calabrese, vicepresidente Società Cooperativa Join tv.

Il Presidente della San Giovanni di Dio, prima di rispondere alle numerose domande degli studenti, ha incentrato il suo intervento sulle particolari affinità che questo tipo di impresa presenta nei confronti di un giovane che sta per affacciarsi al mondo del lavoro. “La cooperazione deve essere vista innanzitutto come un’altra forma di sviluppo economico – ha affermato-. Una realtà dove è possibile individuare nuove strategie del fare impresa, attraverso la condivisione di idee e progetti. I giovani – ha proseguito – hanno bisogno di investire su loro stessi, e per fare questo hanno la necessità di ripensare il lavoro in maniera innovativa, con la prospettiva anche di creare nuova impresa partendo dalla logica cooperativa, che vista la propria essenza, con una struttura dinamica senza particolari distinzioni tra titolari e dipendenti, è fatta apposta per quei giovani che rifiutano la logica passiva del lavoro”.

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